10 CONSIGLI PER INIZIARE A CERCARE LAVORO
- ADECCO / 10 CONSIGLI PER INIZIARE A CERCARE LAVORO
- 4 gen 2016
- Tempo di lettura: 4 min

Le competenze acquisite durante gli studi o le eventuali precedenti esperienze professionali sono la base di partenza per trovare lavoro, ma non bastano. Per trovare lavoro occorre mettere in gioco una serie di “strategie” sia per individuare le offerte maggiormente in linea con il proprio profilo e le proprie attitudini, sia per emergere all’interno di un ampio bacino di candidati. Scoprite i nostri 10 consigli per iniziare a cercare lavoro.
1) Come dev’essere la foto nel CV? Innanzitutto, procurati una foto e inseriscila nel CV se ancora non l’hai fatto.Questo consente al recruiter che ha a che fare con molti CV di memorizzare piùfacilmente il tuo. Prediligi sempre foto-ritratto formali e professionali, magari non asettiche come le foto tessere, ma comunque idonee a un contesto di lavoro. Bada alla risoluzione, alla qualità dell’immagine, alla luce: insomma, renditi riconoscibile.
2) Devo inserire i miei profili social nel CV? Sì, specialmente quello di LinkedIn, professional network per eccellenza. Anchese sei alle prime armi nel mondo del lavoro, crea un profilo su questo canale: i recruiter apprezzeranno il fatto che stai già iniziando a muoverti attivamente, anche online, nella costruzione di una tua rete professionale. Inserisci anche gli altri tuoi profili social come Twitter, Facebook, Google+ se li utilizzi abitualmente, se ne fai già un uso consapevole in ottica professionale, e se ambiscia un lavoro nelle aree della comunicazione e del digitale. E se hai un tuo blog o sito personale, non dimenticare di inserirlo nel CV: sarà un elemento importante che permetterà ai selezionatori di scoprire di più su di te.
3) Quanto dev’essere lungo il curriculum vitae? Al massimo 2-3 pagine. Meglio il formato tradizionale rispetto a quello europeo, salvo richiesta specifica da parte dell’azienda a cui stai lo stai inviando. Prediligi la sintesi e lachiarezza, e per evitare errori rileggi e fai rileggere il curriculum vitae da un amico o un parente. Un CV pieno di refusi dà l’idea di un candidato frettoloso e distratto: sempre meglio un’occhiata in più che scopre glierrori.
4) Da dove parto per cercare opportunità di lavoro? Innanzitutto, hai molte opportunità da cui iniziare per cercare lavoro, a partire dalla Rete. Registrati ai portali di annunci sul web; scarica le App sul tuo smartphone per non perdere le recenti offerte pubblicate online; registrati adAdecco.it per inserire il tuo CV e completare il tuo profilo professionale, candidandoti agli annunci che ti interessano; monitora i siti delle aziende in cui ti piacerebbe lavorare e candidati alle posizioni aperte nelle sezioni “Lavora con noi”. Ma non finisce qui: crea un profilo su LinkedIn che parli di te dal punto di vista professionale e ti aiuti a coltivare un network utile nellavoro (per scoprire come fare, vedi i nostri video tutorial), e non sottovalutare la tua digital reputation.
5) Su cosa devo puntare? Su te stesso e sui tuoi punti di forza. Sembra scontato, ma non lo è. Ad esempio, ti sei mai fermato a pensare davvero a quali sono quei requisiti che ti distinguono,quelle aree in cui emergi in maniera particolare? Oppure hai mai individuato quelle competenze (tecniche ma anche relazionali e caratteriali) che possono renderti davvero il candidato ideale? È probabile che tutto ciò al colloquio ti venga chiesto:inizia a pensarci, e motiva ogni tuo punto di forza indicando situazioni concrete in cui hai messo in gioco o sviluppato proprio quelle competenze e quei requisiti che rappresentano il tuo valore aggiunto.
6) Devo approfondire la conoscenza delle lingue straniere? Sì. L’inglese è considerato ormai indispensabile: non aspettare l’inizio del tuo primo o nuovo lavoro per ripassarlo, praticarlo o studiarlo. E se conosci anche altre lingue straniere mantieni l’esercizio: potrebbero tornare utili ed essere richieste nel prossimo annuncio di lavoro a cui ti candiderai.

7) Dove sono le opportunità? Ovunque. Tieni le “antenne alzate” per captare le chance che ti circondano, i trend in atto nel tuo settore professionale, i corsi di aggiornamento che potresti seguire per acquisire nuove competenze spendibili nel mercato del lavoro. Attiva e coltiva i contatti sia offline che in Rete, sii curioso e proattivo nella ricerca.
8) Conta ancora il “passa parola”? Sì, buone opportunità potrebbero arrivare proprio dalle tue conoscenze e dai tuoi contatti: ex compagni di scuola e di università, docenti e tutor di stage, ex colleghi ed ex datori di lavoro possono essere un buon volano per inserirti o reinserirti nel mercato del lavoro. Coltiva la tua rete offline, oltre che quella online, per scoprire le opportunità che potrebbero fare al caso tuo.
9) Quanto serve continuare a formarsi, una volta finiti gli studi? Molto. Si dice che “non si finisce mai d’imparare”, ed è proprio così. Anche durante i periodi di inattività professionale, non rimanere fermo: informati sui corsi di aggiornamento e approfondimento nel tuo settore, sia online che offline, organizzati da enti privati e pubblici, anche gratuiti. Possono essere un ottimo modo sia per rimanere al corrente sulle novità inerenti il tuo ambito, che per acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro, ma anche per “fare rete” e allacciare contatti potenzialmente utili.
10) Che atteggiamento devo adottare? Sii ottimista e fiducioso durante la ricerca di lavoro, mostra entusiasmo e ambizione quando ti presenti alle aziende e durante il colloquio. Sii sincero sulle competenze che dichiari di possedere perché, se menti, i nodi verranno presto al pettine, ma credi in te stesso e nelle tue capacità mostrandoti aperto e con le idee chiare sul lavoro che desideri.
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